L’italiano è una lingua che mi piace molto.
Per questo motivo, da molto tempo lo apprendo in modo informale, cioè parola per parola o frase per frase.
Ho fatto questo usando Duolingo, YouTube o qualsiasi altra applicazione.
Nel gennaio 2020 ho finalmente deciso di iscrivermi a un corso di italiano in modo formale all’università.
Tutto andava molto bene, perché sono una persona che impara molto bene all’antica, cioè in una classe.
In una classe si ha la possibilità di esercitarsi con altri compagni che hanno lo stesso interesse.
E così, impari a leggere, scrivere, ascoltare e parlare la lingua.
Ho detto che andava tutto bene, perché sì, fino a metà marzo andava così.
Poi, a causa della pandemia, ora abbiamo corsi online.
La maestra ci dà solo compiti scritti che poi dobbiamo mandare alla sua e-mail.
Questo, secondo me, è come insegnare a se stessi.
Quindi mi sono ricordato di un video che ho visto su YouTube.
Erano modi per imparare una lingua fuori dal comune, cioè fuori da una classe.
E visto che non possiamo andare in classe, ho deciso di applicare una di queste tecniche attraverso questo mezzo.
Delle tecniche particolari che ho visto, ne metteva già in pratica tre.
La prima è leggere qualsiasi cosa in italiano così non si capisce, ma farlo ogni giorno.
A causa della somiglianza dell’italiano con lo spagnolo, questo non è così difficile.
Tuttavia, per leggere in qualsiasi lingua, bisogna sapere come si pronunciano le parole del loro alfabeto, cosa che ho imparato attraverso video, un’amica e infine in classe all’università.
La seconda tecnica è guardare video, serie e film in italiano con sottotitoli in italiano, e anche ascoltare musica in italiano leggendo la sua parola.
La terza non lo faccio tutti i giorni, o meglio notti, ma è dormire con un video su YouTube che ripete parole e frasi in italiano con una musica strumentale di sfondo molto rilassante.
Beh, la quarta tecnica sarebbe questa che è già un paio di lettere e paragrafi in pratica.
Questa tecnica è di tradurre tutto ciò che i tuoi occhi vedono.
La traduzione sarà terribile, ma l’idea è di aumentare il vocabolario in modo astronomico.
Inoltre, l’idea non è solo di copiare e incollare (?), ma anche di tradurlo con più di un traduttore, e la traduzione ha un senso.
E come faccio a sapere se ha senso o no?
Beh, finché continuerò ad imparare, tornerò alle traduzioni che ho fatto, e ovviamente spero di vedere gli errori e correggerli.
Allo stesso modo, nel mio caso, non copiarò qualsiasi cosa e lo tradurrò, ma scriverò di quello che sento, e poi lo tradurrò.
Quindi, essendo io che scrivo, ho più controllo sulla complessità delle parole e delle frasi che uso, è ovviamente, sarò molto semplice all’inizio.
Tradurrò frase per frase, e poi, se vedo che qualcosa non ha senso, tradurrò la parola che non ha senso all’interno della frase.
Non è una tecnica così estranea, perché l’ho fatto per una presentazione del mio corso di francese.
Ho scritto frasi brevi, poi le ho tradotte, e poi ho scritto i connettori separatamente, li ho tradotti e li ho messi nelle frasi.
Così, inconsapevolmente, ho avuto una presentazione in francese di base di cinque minuti scritto su un foglio di carta.
Poi ho dovuto solo memorizzare e ripetere le parole così che non le capissi.
E “VOILÀ” ho preso un bel voto!
Ma bene, per il processo di traduzione userò il famoso e orribile “Google Translator”, la bellissima pagina web “Wordreference” e l’eccellente applicazione chiamata “Reverso Translation”.
Infine, la lingua che userò come base sarà lo spagnolo, ma qualche volta userò anche l’inglese.
Prima di tutto, userò lo spagnolo perché è la mia prima lingua, e avendo le due frasi tradotte su una stessa pagina, penso di poter rilevare una parola o un’espressione che non ha senso.
Secondo, userò l’inglese perché ci sono parole e frasi meno ambigue da un inglese più pratico.
A parte questo, in spagnolo devo stare molto attento all’accento, altrimenti il traduttore mi darà un’altra parola.
Inoltre, un chiaro esempio di quanto sia pratico l’inglese è che in spagnolo “la, el, las, los” si traduce in inglese semplicemente come “the”.
Just with “the”? What THE fudge right? Jeje (hehe)
Perciò, quando mi dicono che l’inglese è una lingua difficile da imparare, internamente ridono.
Difficile? Difficile è l’ebraico!
Comunque, questa è un’altra storia.
Per ora, vedrò come va … almeno finché non finisco la quarantena e posso tornare in classe.
Ciao!
Gianco